Il genere dei nomi – Grammatica italiana – Lezione 11

in questa lezione parleremo del genere femminile o maschile dei nomi italiani.

Un nome è una parola usata per designare persone, animali, cose concrete o per riferirsi a cose astratte. L’italiano possiede solamente due generi: il maschile e il femminile, non ha invece il genere neutro.

È possibile riconoscere il genere di un nome dalla vocale finale. I nomi che al singolare finiscono con la vocale O generalmente sono maschili, mentre i nomi che al singolare finiscono con la vocale A generalmente sono femminili.

BAMBINO  –  BAMBINA

Vediamo alcuni esempi:   

 Il genere dei nomi

 

Tuttavia ci sono alcune eccezioni a queste regole, ad esempio possiamo trovare nomi che terminano con la lettera A che sono maschili come per esempio:

IL DRAMMA
IL CLIMA
IL TELEGRAMMA

e nomi che finiscono con la vocale O che sono femminili come:

LA DINAMO
LA MANO
LA PALLAVOLO

I nomi che terminano con la vocale E possono essere solo maschili, solo femminili o sia maschili che femminili. Vediamo alcuni esempi:

Il genere dei nomi

 

Non esiste una regola precisa per sapere quando il genere dei nomi che terminano con la lettera E è femminile e maschile, però in caso di dubbio possiamo usare questa tecnica:

se i nomi terminano in -ORE sono maschili,se terminano in -ZIONE sono femminili, se te ne minano in -TUDINE sono femminili. Vediamo alcuni esempi:

Il genere dei nomi

Ci sono anche nomi italiani che finiscono in consonante, ma sono in gran parte di origine straniera e vengono considerati di genere maschile come per esempio:

IL RADAR
IL BUS
LO SPORT

Però in molti casi, si tende anche a preferire il genere di quello che sarebbe il corrispondente italiano della parola presa in prestito:

UNA CHAT (traduzione della parola italiana femminile una chiacchierata)
UN’EMAIL
(traduzione della parola italiana femminile una posta elettronica)

Alcuni nomi italiani al singolare possono finire con la vocale I o con la vocale Ù con un accento, in questo caso possono essere sia maschili che femminili. Vediamo alcuni esempi:

Il maschile e il femminile dei nomi

 

Dobbiamo anche menzionare i nomi che terminano in -ISTA che sono maschili e femminili come:

nomi che finiscono in ISTA

 

Vediamo ora quali sono le regole per passare il genere dei nomi dal maschile al femminile.

I nomi maschili che terminano con la vocale O cambiano con la vocale A

BAMBINO – BAMBINA
RAGAZZO – RAGAZZA

I nomi maschili che terminano con la vocale E cambiano e femminile in due modi:

cambiando la vocale E per la vocale A come

CAMERIERE – CAMERIERA
INFERMIERE – INFERMIERA

o cambiando la vocale E per le lettere -ESSA come

STUDENTE – STUDENTESSA
PROFESSORE – PROFESSORESSA

I nomi maschili che al singolare terminano con le lettere -TORE formano il plurale con le lettere -TORA come

PASTORE – PASTORA
IMPOSTORE – IMPOSTORA

o possono formare il plurale con le lettere -TRICE

SCRITTORE – SCRITTRICE
ATTORE – ATTRICE

 

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