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in questa lezione parleremo del genere femminile o maschile dei nomi italiani.
Un nome è una parola usata per designare persone, animali, cose concrete o per riferirsi a cose astratte. L’italiano possiede solamente due generi: il maschile e il femminile, non ha invece il genere neutro.
È possibile riconoscere il genere di un nome dalla vocale finale. I nomi che al singolare finiscono con la vocale O generalmente sono maschili, mentre i nomi che al singolare finiscono con la vocale A generalmente sono femminili.
BAMBINO – BAMBINA
Vediamo alcuni esempi:
Tuttavia ci sono alcune eccezioni a queste regole, ad esempio possiamo trovare nomi che terminano con la lettera A che sono maschili come per esempio:
IL DRAMMA
IL CLIMA
IL TELEGRAMMA
e nomi che finiscono con la vocale O che sono femminili come:
LA DINAMO
LA MANO
LA PALLAVOLO
I nomi che terminano con la vocale E possono essere solo maschili, solo femminili o sia maschili che femminili. Vediamo alcuni esempi:
Non esiste una regola precisa per sapere quando il genere dei nomi che terminano con la lettera E è femminile e maschile, però in caso di dubbio possiamo usare questa tecnica:
se i nomi terminano in -ORE sono maschili,se terminano in -ZIONE sono femminili, se te ne minano in -TUDINE sono femminili. Vediamo alcuni esempi:
Ci sono anche nomi italiani che finiscono in consonante, ma sono in gran parte di origine straniera e vengono considerati di genere maschile come per esempio:
IL RADAR
IL BUS
LO SPORT
Però in molti casi, si tende anche a preferire il genere di quello che sarebbe il corrispondente italiano della parola presa in prestito:
UNA CHAT (traduzione della parola italiana femminile una chiacchierata)
UN’EMAIL (traduzione della parola italiana femminile una posta elettronica)
Alcuni nomi italiani al singolare possono finire con la vocale I o con la vocale Ù con un accento, in questo caso possono essere sia maschili che femminili. Vediamo alcuni esempi:
Dobbiamo anche menzionare i nomi che terminano in -ISTA che sono maschili e femminili come:
Vediamo ora quali sono le regole per passare il genere dei nomi dal maschile al femminile.
I nomi maschili che terminano con la vocale O cambiano con la vocale A
BAMBINO – BAMBINA
RAGAZZO – RAGAZZA
I nomi maschili che terminano con la vocale E cambiano e femminile in due modi:
cambiando la vocale E per la vocale A come
CAMERIERE – CAMERIERA
INFERMIERE – INFERMIERA
o cambiando la vocale E per le lettere -ESSA come
STUDENTE – STUDENTESSA
PROFESSORE – PROFESSORESSA
I nomi maschili che al singolare terminano con le lettere -TORE formano il femminile con le lettere -TORA come
PASTORE – PASTORA
IMPOSTORE – IMPOSTORA
o possono formare il femminile con le lettere -TRICE
SCRITTORE – SCRITTRICE
ATTORE – ATTRICE
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Ho letto la lezione 11 e l’ho trovata molto chiara e ben impostata. Segnalo un errore di battitura, ripetuto due volte, nella parte riguardante il maschile che finisce in “ore” in cui scrivete “formano il plurale” anziché “formano il femminile”.
Ti ringrazio per la segnalazione, provvederò a correggere l’errore appena possibile.